喷司他丁,喷司他丁注射剂Nipen IV FL 10MG(Pentostatin,)

药店国别:产地国家:意大利 处方药:是 所属类别: 10毫克/瓶 包装规格: 10毫克/瓶 计价单位:生产厂家中文参考译名:生产厂家英文名:HOSPIRA ITALIA Srl 原产地英文商品名:NIPENT IV FL 10MG/VIAL 原产地英文药品名:PENTOSTATIN 中文参考商品译名:NIPENT注射剂 10毫克/瓶 中文参考药品译名:喷司他丁 曾用名:

简介

部份喷司他丁中文处方资料(仅供参考) 药品英文名:Pentostatin 药品别名:喷司他丁、尼喷提、脱氧助间型霉素、Deoxycoformycin、Co-vidarabine 药物剂型注射剂:10mg。 药理作用 为Streptomycesantibiotica培养液中提取的抗生素,为腺苷脱氧酶(AD)的强力抑制剂,引起三磷酸脱氧腺苷(dATP)堆积。从而抑制核苷酸还原酶,阻止DNA合成。能防止阿糖腺苷(Ara-A)被AD代谢失活,因而可能增强Ara-A的抗肿瘤及抗病毒作用。 药动学 常见的不良反应为骨髓抑制,主要限制剂量毒性是中性白细胞缺乏,16%-25%是严重缺乏,其中25%-70%是威胁生命性的。中枢神称经系统副作用亦常见,由嗜睡直至昏迷。用本品治疗肿瘤患者,发生机会感染为8%-58%。毛细胞白血病机会感染发生率为3%-6%,常为致死性的感染。 其他不良反应有恶心、呕吐、皮疹。还可引起短暂的轻中度的肝、肾功能不良。偶见关节痛、肌痛、呼吸衰竭。 适应证 用于慢性淋巴细胞白血病,非霍奇金淋巴瘤,皮肤T细胞淋巴瘤和毛细胞白血病,特别是对于干扰素不敏感的毛细胞白血病仍有明显疗效。目前成为该病的重要治疗药物。 用法用量 每天注射5mg/m2,连用3~5天。临床应用对毛细胞白血病,推荐剂量为每2周静注4mg/m2,如无毒性表现,治疗应继续到完全缓解。亦有每日注射5mg/m2,连用3-5d,也可以隔日注射4mg/m2。 注意事项: (1)本品与干扰素无交叉耐药性,但两者同用是否能提高疗效尚无定论。 (2)使用本品期间应定期检查血像,若发生严重毒副作用,则应停药并对症处理。 (3)本品避免与氟达拉滨同用,剂量应在推荐的范围内。 不良反应 主要是淋巴细胞减少;中枢神经系统不良反应亦常见,由嗜睡直至昏迷;肾毒性有高尿酸血症,并可引起肺毒性及眼结膜炎。可抑制免疫功能,激活带状疱疹感染。 禁忌证:哺乳妇女须慎用。 贮藏:室温凉暗处保存。

英文版说明

HOSPIRA ITALIA SrlDescrizione prodottoNIPENT*IV FL 10MGPrincipio attivoPENTOSTATINAForma farmaceuticaPREPARAZIONE INIETTABILEATC livello 3ALTRI ANTINEOPLASTICITipo prodottoIndicazioni terapeutichePentostatina è indicata come agente terapeutico singolo per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia a cellule capellute.ComposizioneQuando ricostituita (vedere il paragrafo 6.6) la risultante soluzione contiene pentostatina 2 mg/ml.Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1EccipientiMannitoloIdrossido di sodio o acido cloridrico (come correttori del pH)ControindicazioniPentostatina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ai suoi eccipienti.La pentostatina è controindicata nei pazienti con funzionalità renale compromessa (clearance della creatinina < 60 ml/min).La pentostatina è controindicata nei pazienti con infezioni in fase attiva.PosologiaSomministrazionePrima di somministrare pentostatina, si raccomanda di idratare i pazienti solo con 500–1000 ml di glucosio al 5%, oppure di glucosio al 5% in soluzione salina 0,18% o 0,9%, oppure di glucosio al 3,3% in soluzione salina 0,3%, oppure di glucosio al 2,5% in soluzione salina 0,45% o soluzioni equivalenti.Dopo la somministrazione di pentostatina si deve infondere ancora solo 500 ml di glucosio al 5%, o glucosio al 5% in soluzione salina 0,18% o 0,9%, oppure di glucosio al 2,5% in soluzione salina 0,45%, o equivalente.Il dosaggio raccomandato di pentostatina per il trattamento della leucemia a cellule capellute è 4 mg/m² in singola somministrazione ogni 15 giorni. Pentostatina può essere somministrata per via endovenosa in un unico bolo o diluita in un grosso volume e somministrata lentamente in 20–30 minuti. (Vedi Precauzioni particolari per la manipolazione nel paragrafo 6.6).Dosaggi più elevati non sono raccomandati.Negli studi clinici non sono stati riportati danni extravasali.Non è stata determinata la durata ottimale del trattamento. In assenza di rilevante tossicità e se si osserva un continuo miglioramento, il paziente deve essere trattato fino al raggiungimento di una risposta completa. Sebbene non stabilita come cosa necessaria, si raccomanda la somministrazione di due ulteriori dosi dopo il raggiungimento di una risposta completa.Dopo 6 mesi di trattamento con pentostatina tutti i pazienti devono essere controllati per verificare la risposta al trattamento.Se non è stata raggiunta una risposta completa o almeno parziale il trattamento con pentostatina deve essere interrotto.Se è stato raggiunto un risultato parziale il trattamento deve essere continuato allo scopo di raggiungere un risultato completo. Successivamente dopo il raggiungimento di una risposta completa, si raccomanda di somministrare due dosi aggiuntive. Il trattamento con pentostatina deve quindi essere interrotto.Se la risposta al trattamento dopo 12 mesi è solo una risposta parziale, si raccomanda di sospendere il trattamento.In caso di comparsa di gravi eventi indesiderati, può essere necessario sospendere o interrompere temporaneamente le somministrazioni. Il trattamento con il farmaco deve essere sospeso in pazienti con grave rash e interrotto temporaneamente o sospeso in pazienti che riportano tossicità a livello del sistema nervoso.Il trattamento con pentostatina va interrotto temporaneamente in pazienti con infezioni attive, ma può essere ripristinato dopo il controllo terapeutico dell’infezione.Dosaggi nei pazienti con citopeniaNon si consigliano riduzioni di dosaggio all’inizio della terapia con pentostatina in pazienti con anemia, neutropenia o trombocitopenia.Inoltre, non si raccomandano riduzioni di dosaggio durante il trattamento di pazienti con anemia e trombocitopenia.Si deve interrompere temporaneamente la terapia se il conteggio assoluto dei neutrofili si riduce sotto le 200 cellule/mm³ in pazienti con conteggio iniziale superiore a 500/mm³ e di somministrare ancora pentostatina quando il conteggio ritorna a livelli pre trattamento.Insufficienza renaleE’ disponibile una limitata esperienza in pazienti con compromissione della funzione renale (clearance della creatinina <60 ml/min) (vedere paragrafo 5.2).La clearance della creatinina deve essere valutata prima di ogni trattamento con Nipent.Alterata funzione epaticaA causa di una limitata esperienza si consiglia cautela per il trattamento di pazienti con alterazione della funzione epatica.Somministrazione in pazienti anzianiIl dosaggio raccomandato negli anziani affetti da leucemia a cellule capellute è di 4 mg/m² in singola somministrazione ogni 15 giorni.Gli studi clinici che comprendevano pazienti di età superiore a 65 anni, non hanno riportato reazioni avverse specifiche per questo gruppo di età.Uso in età pediatricaLa leucemia a cellule capellute è una malattia dell’adulto e si verifica più comunemente nella sesta decade di vita.Non sono state documentate efficacia e sicurezza di Nipent nei bambini.Avvertenze e precauzioniAvvertenzePentostatina va somministrata sotto il controllo di un medico esperto e qualificato nell’uso di agenti antineoplastici.Si sconsiglia l’uso di dosi più elevate di quelle raccomandate (vedere paragrafo 4.2). Gravi tossicità a livello renale, epatico, polmonare, e del SNC dose limitanti sono state riportate negli studi di fase 1 in cui pentostatina è stata impiegata a dosaggi più alti (20–50 mg/m² per somministrazione) di quelli raccomandati.In una sperimentazione clinica in pazienti con leucemia linfocitica cronica refrattaria, l’impiego di pentostatina alle dosi raccomandate in associazione con fludarabina fosfato, 4 dei 6 pazienti dello studio hanno riportato una tossicità polmonare grave o fatale. Non è raccomandato l’uso di pentostatina in associazione con fludarabina fosfato.Studi biochimici hanno dimostrato che pentostatina potenzia gli effetti della vidarabina, un nucleoside purinico ad attività antivirale.L’associazione di vidarabina e pentostatina può determinare un incremento degli eventi avversi associati a ciascun farmaco.Il beneficio terapeutico della loro associazione non è stato accertato.I pazienti con leucemia a cellule capellute possono sviluppare una mielosoppressione soprattutto durante i primi cicli di trattamento.I pazienti con infezioni prima del trattamento con pentostatina hanno in alcuni casi sviluppato un peggioramento delle condizioni con esito fatale, laddove altri hanno raggiunto una risposta terapeutica completa.I pazienti con infezioni devono essere trattati solo quando il potenziale beneficio supera il rischio potenziale.Si deve comunque cercare di controllare l’infezione prima di iniziare o riprendere il trattamento.In pazienti con leucemia a cellule capellute progressiva l’inizio del trattamento con pentostatina è stato associato a peggioramento della neutropenia.Pertanto, sono necessari durante questo periodo frequenti controlli del conteggio delle cellule ematiche.Se una grave neutropenia perdura oltre i cicli iniziali si deve valutare lo stato di malattia, includendo un esame del midollo osseo.Pentostatina potrebbe avere effetti dannosi sul genotipo. Si raccomanda pertanto agli uomini di evitare la procreazione durante e fino a 6 mesi dopo la fine del trattamento. Le donne in età fertile devono usare efficaci metodi contraccettivi. Se si verifica una gravidanza durante il trattamento va preso in considerazione la possibilità di un consulto genetico.Trapianto di midollo osseo con alte dosi di ciclofosfamideEdema polmonare acuto ed ipotensione ad esito infausto sono stati descritti in letteratura in pazienti trattati con pentostatina in associazione con carmustina, etoposide, e alte dosi di ciclofosfamide come parte di un regime ablativo per il trapianto del midollo osseo.Non è raccomandata la combinazione di pentostatina ed alte dosi di ciclofosfamide. Nel corso del trattamento con pentostatina sono state riportate alterazioni dei test di funzionalità epatica, generalmente reversibili.Nei primi studi è stata osservata tossicità renale ai dosaggi più alti; tuttavia, in pazienti trattati alle dosi raccomandate sono state osservate elevazioni di creatinina sierica abitualmente lievi e reversibili.Alcuni pazienti che avevano iniziato il trattamento con funzione renale normale, ad un controllo finale si è riscontrato una lieve o moderata tossicità (vedere Somministrazione [4.2]).Sono stati spesso riportati dei rash occasionalmente gravi, che possono peggiorare durante il prosieguo del trattamento e che possono richiedere l’interruzione del trattamento (vedere Somministrazione [4.2]).Particolari attenzioni vanno poste per il trattamento di pazienti in cattive condizioni generali all’inizio della terapia.PrecauzioniLa terapia con pentostatina richiede una regolare osservazione del paziente ed un monitoraggio dei parametri ematologici ed ematochimici.Al manifestarsi di gravi eventi avversi il farmaco deve essere sospeso e devono essere intraprese misure correttive in accordo con il giudizio del medico (vedere Somministrazione [4.2]).Il trattamento con pentostatina va interrotto o sospeso in pazienti che riportano tossicità del sistema nervoso.Prima di iniziare la terapia con pentostatina, si deve controllare la funzione renale dosando la creatinina sierica o la clearance della creatinina (vedere Proprietà farmacocinetiche [5.2] e Somministrazione [4.2]).Prima di ogni somministrazione di pentostatina e ad intervalli appropriati durante la terapia devono essere effettuati un conteggio completo delle cellule ematiche e la determinazione della creatinina sierica e dell’azotemia.E’ stata segnalata grave neutropenia in seguito ai primi cicli di somministrazione di pentostatina e perciò si consigliano frequenti controlli del conteggio delle cellule ematiche durante le prime fasi della terapia.Se i parametri ematologici non migliorano ai cicli successivi, si deve valutare lo stato della malattia dei pazienti, incluso un esame del midollo osseo.Devono essere effettuati controlli periodici del sangue periferico per le cellule capellute per verificare la risposta al trattamento.Inoltre, possono essere richiesti aspirati e biopsie del midollo osseo ad intervalli di 2–3 mesi per controllare la risposta al trattamento.InterazioniAllopurinoloAllopurinolo e pentostatina sono entrambi stati associati a rash cutaneo. In studi clinici su 25 pazienti refrattari, ai quali furono somministrati allopurinolo e pentostatina non si è osservata un’incidenza di rash cutaneo maggiore rispetto a quella osservata in pazienti in trattamento con solo pentostatina.E’ stato segnalato un paziente trattato con entrambi i farmaci, che ha sviluppato una vasculite da ipersensibilità risultata fatale.Non è stato chiarito se l’evento e la susseguente morte fossero collegati all’associazione dei due farmaci.VidarabinaStudi biochimici hanno dimostrato che pentostatina potenzia gli effetti della vidarabina, un nucleoside purinico con attività antivirale.L’associazione dei due farmaci può comportare degli eventi avversi più frequenti rispetto a quelli osservati con i singoli farmaci.Il beneficio terapeutico dell’associazione dei due farmaci non è stato comunque definito.FludarabinaSi sconsiglia l’associazione di pentostatina e fludarabina fosfato in quanto è stata associata ad un maggior rischio di tossicità polmonare fatale (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze).Trapianto di midollo osseo con alte dosi di ciclofosfamideEdema polmonare acuto ed ipotensione ad esito letale sono stati descritti in letteratura in pazienti trattati con pentostatina in associazione con carmustina, etoposide, e alte dosi di ciclofosfamide come parte di un regime ablativo per il trapianto del midollo osseo.Non è raccomandata la combinazione di pentostatina ed alte dosi di ciclofosfamide.Effetti indesideratiPentostatina è linfotossica. Oltre che mielosoppressiva, pentostatina è immunosoppressiva con effetto in particolare sul sottogruppo dei linfociti CD4+.Valori di CD4+ inferiori a 200/mcL vengono comunemente osservati durante il trattamento con pentostatina e questi valori possono persistere fino a più di 6 mesi dopo la fine del trattamento.Le conseguenze cliniche di questa soppressione dei livelli di CD4+ nella leucemia a cellule capellute, ad eccezione della comparsa frequente di herpes zoster, non sono ancora state comprese.Le conseguenze a lungo termine non sono prevedibili, ma allo stato attuale non c’è evidenza di una più alta frequenza di neoplasie secondarie.Si riportano gli effetti indesiderati più comuni segnalati durante gli studi clinici in pazienti con leucemia a cellule capellute refrattari al trattamento con alfa–interferone o trattati con terapia di prima linea.La maggior parte dei pazienti hanno riportato un evento avverso. Le reazioni più comunemente segnalate sono state nausea e/o vomito o leucopenia, ciascuna riportata nel 60% circa dei pazienti. La febbre, rash e stanchezza erano riportate nel 40% circa dei pazienti. La maggior parte degli eventi avversi erano modesti o moderati e diminuivano in frequenza con il prosieguo della terapia.Il 12% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso. Molti pazienti affetti da leucemia a cellule capellute hanno riportato eventi avversi durante la terapia con pentostatina. Date la storia naturale della malattia e le proprietà farmacologiche del medicinale, in alcuni casi può essere difficile discriminare fra gli eventi avversi correlati al farmaco e quelli correlati alla malattia. Negli studi clinici non sono stati segnalati danni da stravaso.I seguenti eventi avversi sono stati segnalati nel corso di studi clinici in pazienti con HCL o nella fase successiva alla commercializzazione di pentostatina, sia come agente singolo che in combinazione con diversi agenti in indicazioni non approvate. Sono state indicate come Molto comune (>10%), Comune (1–10%), Non comune (0,1– 1 %) o Rare (0,01–0,1%).¹ Comprende tutti gli eventi che si sono manifestati in meno del 3% dei pazienti trattati con Nipent durante la fase iniziale dello studio SWOG.² Dati ricavati su 1549 pazienti coinvolti in studi successivi all’immissione in commercio fino al 10 ottobre 2005.³ Riportati solo negli studi GVHD.Gravidanza e allattamentoAlle donne in età fertile in trattamento con pentostatina va sconsigliato di iniziare una gravidanza.Non sono stati condotti studi sulla fertilità negli animali.Atrofia non completamente reversibile e degenerazione dei tubuli seminiferi nei ratti e nei cani possono essere indicativi di potenziali effetti sulla fertilità maschile.Non sono stati determinati i possibili effetti avversi sulla fertilità nell’uomo.Non sono disponibili dati sull’uso di pentostatina nelle pazienti in gravidanza. Gli studi negli animali hanno dimostrato una tossicità riproduttiva. La pentostatina è stata dimostrata essere teratogena negli studi sui roditori. La pentostatina non è raccomandata in gravidanza e nelle donne fertili che non fanno uso di metodi contraccettivi. Se la paziente resta incinta mentre è in trattamento con pentostatina, la paziente deve essere avvisata dei potenziali rischi per il feto.Non è noto se pentostatina è escreta nel latte umano. Poichè molti farmaci sono escreti nel latte umano e poichè ci sono potenziali eventi avversi gravi nei lattanti, si sconsiglia l’allattamento durante la terapia con pentostatina.ConservazioneConservare in frigorifero (tra 2°C e 8°C).Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale ricostituito, vedere il paragrafo 6.3.Malattie Collegate: 1- LeucemiaQuesto farmaco è disponibile in altre 1 forme farmaceutiche:- NIPENT*IV FL 10MG
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